mercoledì 8 febbraio 2017

CdG News n.02/2017





EVENTI ENOGASTRONOMICI

DATA
ORA
LUOGO
EVENTO

08/02/2017
20.30
RISTORANTE FERRARA – BUCCHIANICO (CH)
Cena "Baccalà"
Antipasti :
Polpettine di Baccalà
Baccalà in Pastella
Baccalà Arrosto e Peperoni Secchi
Primo:
Linguine al Baccalà
Secondo :
Baccalà all'Antica
Baccalà alla Portuguesa
"Pizza doce"
Degustazione di vini abbinati , Caffè e Amaro compresi
Euro 35,00 a persona
Solo su prenotazione al 0871381132 entro Martedì 7 Febbraio 2017


09/02/2016
18.00
SALUMERI’ – VIA ROMA 71 - PESCARA
SALUMERI’, L’OLIO E IL PROF.
Assaggio guidato di oli extravergini d'oliva a cura del prof. Leonardo Seghetti.
A seguire degustazione olio e cibo con i consigli per scegliere il giusto olio, anche per la cucina.
Ai soli prenotati Assaggio guidato + cena con oli abbinati + degustazione vini a seguire € 20 a persona
Solo assaggio guidato oli € 10 a persona.

Prenotare al n. 0854429154


12/02/2016
09.00
OSTERIA DEI SANI – NOTARESCO (TE)
COME NA VODDE – LA PANARDA.
Il tradizionale pranzo presente già dal 1600, in cui decine di portate venivano preparate in onore degli ospiti. Con le ricette e ingredienti originali, un importante occasione di convivialità.
Non meno di 40 portate, si sa quando di inizia ma non si sa quando finisce.
Un' esperienza da provare almeno una volta nella vita...
In collaborazione con il Ristorante "Osteria dei sani" di Noteresco (TE), con il sostegno dell' Amministrazione Comunale di Notaresco.
Prima del pranzo sarà possibile partecipare ad un visita guidata al centro storico e al Museo Civico di Notaresco.
Per info e prenotazioni FRANCESCO 3938712496


14/02/2017
20.00
Ristorante Borgo Spoltino - SP 15 Selva Piana Mosciano Sant’Angelo (TE)

SAN VALENTINO
Ritorna la musica di qualità a Borgo Spoltino.
Vogliamo celebrare San Valentino con Scott Hamilton e la sua banda.
Menu
Spada affumicato, Songino, Crema di Mozzarella di Bufala ed emulsione di Arancio con Pomodoro passito
Crema di Patate “Turchesa”, Uovo croccante-liquido e Peperone dolce secco di Altino
Gnocchetti di Grano “Solina” con Acciughe, Cavolo nero e Ricotta stagionata di Castel del Monte
Spalla di Maiale, affumicata e speziata, Purea di Zucca e Mango, riduzione di Rapa rossa e Verze croccanti
Pan di Spagna al Cacao, Mela e Yogurt allo Zafferano di Navelli
La Cantina
- Cerasuolo da Montepulciano d’Abruzzo San Michele “Centorame”
- Montepulciano d’Abruzzo Prima Madre “La Quercia”
- Moscato di Sicilia “Normanno”
- Caffè, Liquori e Bevande varie
Menu personalizzati per intolleranze, vegetariani e bambini
Cena e Concerto: € 35 (tutto incluso)
Prenotazione obbligatoria.
Per informazioni: Tel. 0858071021 - info@borgospoltino.it


14/02/2017
20.30
ZUNICA1880 RISTORANTE & HOTEL - P.ZZA FILIPPI PEPE 14 - CIVITELLA DEL TRONTO (TE)
SAN VALENTINO A LUME DI CANDELA
Ostrica di Belon su zuppa fredda e acida di lamponi e yogurt Uovo bio Melampo BT con crema di verze e patate
Tacchinella allo specchio con carciofini grigliati e lamponi secchi
Riso Vialone Nano con zucca, pleurotus e tartufo nero pregiato
Coscio d’Agnello farcito con erbe di montagna e sedano rapa
Gelato ai sapori di Sicilia
Sensazione di un bacio
Vini Az. Agr. Contesa
A persona € 50,00
OFFERTA CON PERNOTTAMENTO
In camera Matrimoniale Superior € 160,00 a coppia
In Suite € 200,00 a coppia
INFO E PRENOTAZIONI 086191319
ristorante@hotelzunica.it - info@hotelzunica.it


15/02/2017
19.30/22.30
AZ. AGR. CHIUSA GRANDE - C.DA CASALI – NOCCIANO (PE)
LA CANTINA DELLA VINOSOPHIA
Ci incontreremo per degustare insieme i vini della cantina Chiusa Grande, la degustazione si terrà all'interno della sala policromatica, scopriremo insieme la "Vinosophia", cioè: i vini che rappresentano la metafora di sentimenti ed emozioni in chiave multisensoriale. Qui si approfondirà il tema che mette in evidenza il rapporto tra i colori e il benessere psicofisico. La “vinosophia” ha portato in maniera naturale ad un nuovo modo di degustare il vino: la degustazione multisensoriale. Un’esperienza totalizzante in cui tutti i sensi vengono stimolati

Il tutto sarà accompagnato da un aperitivo cenato.
Costo della Serata: 30€
Info e prenotazioni: Marianna 3274658752 - Cinzia 3805838372 - Nanda 3471652785


21/02/2017
20.300/23.00
Distilleria del Sapere - Ex stabilimento Orsini - Via XXIV Maggio, 59 Giulianova (TE)
I VERMUT
Degustazione tecnica di quattro vermut, condotta da Carlos Casasanta, origini venezuelane, in Abruzzo dal 1992, studi accademici a indirizzo gastronomico e un corso di gastronomia e creatività a Madrid.
Negli storici ambienti dell'ex confettificio Orsini, ospiti dello squisito Attilio D'Eugenio, sapremo tutto del memorabile prodotto di nascita piemontese.
Quota di partecipazione euro 30,00 per tutti.
Info e prenotazioni al delegato AIS Antonio Iannetti 3333344913, oppure Antonella 3392383477 oppure Francesca 3485869103
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ed IMPEGNATIVA entro il 18 febbraio 2017.
L'evento avrà luogo al raggiungimento di min. 25 partecipanti.


22/02/2017
19.00
Ristorante Borgo Spoltino - SP 15 Selva Piana Mosciano Sant’Angelo (TE)

LA NATURA POTA (FERISCE) GLI ULIVI
Dopo la grande nevicata che ha creato enormi problemi al nostro vivere tranquillo, la condotta organizza una serata dedicata alla riflessione sulla situazione che si è venuta a creare nel nostro territorio ed in particolare sulle piante degli olivi che sono stati danneggiati in maniera considerevole e quasi si potrebbe considerare che siano stati potati dalla natura, ma purtroppo non è così e di conseguenza dobbiamo valutare il da farsi. Lo faremo insieme a due esperti il Dott. Luciano Pollastri Agronomo funzionario della regione Abruzzo settore Agricoltura ex ARSSA e il Maestro potatore Gennaro Montecchia, che ha collaborato proficuamente con la nostra condotta per i corsi di potatura che abbiamo  organizzato negli anni passati. L’incontro inizierà presso il ristorante Borgo Spoltino di Mosciano Sant’Angelo località Selva Alta alle ore 19 di Mercoledì 22 Febbraio 2017  e proseguirà con la cena successiva con il seguente menù:
Prosciutto, lonza e salame della val vibrata
Giuncata, ricotta di pecora, pecorino semistagionato di Cortino, 
Formaggio fritto, insalata di verza con noci, insalatina di verza rossa marinata con mele nostrane,
Insalata di finocchi con arance, cavolfiori al vapore
Zuppa di fagioli tondini e rape
Insalata di farro con ortaggi
Gnocchetti con broccoletti e guanciale
Spezzatino di maiale in umido
Pizza dolce
Degusteremo i vini dell’azienda Centorame di Casoli di  Atri e saranno: Pecorino Scuderie ducali e Montepulciano d’Abruzzo Scuderie ducali
Moscato rallo
Il costo della partecipazione è di euro 25 e le prenotazioni tassativamente devono pervenire entro domenica 19 febbraio 2017  0858071021  3486832769   


23/02/2017
20.00
ENOTECA PER BACCO - VIA DEL VERDE N.19 – LANCIANO (CH)
VINO E – E’ DONNA
Incontro e dibattito sull’influenza della figura femminile all’interno del mondo del vino e dell’enogastronomia in genere.
Saranno nostri ospiti il giornalista Massimo Di Cintio, la produttrice e rappresentante dell’Associazione “Le donne del vino”, Valentina Di Camillo ( Tenuta I Fauri ) e la Chef Cinzia Mancini della Bottega Culinaria Biologica.
Durante il dibattito degusteremo i vini di Tenuta I Fauri accompagnati dai piatti della Chef ospite.
21 posti disponibili solo su prenotazione
Per informazioni su dettagli, costi e prenotazioni chiamare lo 087240039


CORSI – LEZIONI - SEMINARI



DATA
ORA
LUOGO
EVENTO


20.00/22.15
HOTEL OLIMPIA – AVEZZANO (AQ)
CORSO SOMMELIER AIS
Come ogni inizio anno noi della Delegazione AIS Marsica siamo pronti a far partire un nuovo percorso formativo per diventare Sommelier, proprio ad Avezzano!
La sede dei nostri corsi è l'Hotel Olimpia, l'orario delle lezioni è dalle ore 20,00 alle ore 22,15
Ecco di seguito le date ed elenco delle lezioni Primo Livello:
lunedì 30 gennaio La Figura del Sommelier
lunedì 6 febbraio Enologia 1
lunedì 13 febbraio Viticoltura
lunedì 20 febbraio Enologia 2
lunedì 27 febbraio Tecnica Degustazione Visivo
giovedì 9 marzo Tecnica Degustazione Olfattivo
lunedì 13 marzo Tecnica Degustazione Gusto olfattivo
lunedì 20 marzo Vini Passiti
lunedì 27 marzo Funzioni Sommelier
lunedì 3 aprile Spumanti
lunedì 8 maggio Birra
lunedì 15 maggio Distillati
martedì 16 maggio Legislazione
martedì 23 maggio Autoverifica
sabato 27 maggio Visita Cantina


Ogni lezione tre vini in degustazione, guidate da esperti Sommelier abilitati
Tanti relatori diversi vi guideranno alla scoperta di un mondo, che solo alla fine del percorso, comprenderemo essere un... Universo!
Tanta conoscenza, tanta professionalità ed un modo nuovo di condividere una esperienza che rimarrà per tutti unica.
Nessun requisito necessario, se non il desiderio di conoscere, di crescere insieme, per diventare tutti Sommelier.
Contemporaneamente al nuovo primo livello, diamo inizio all'ultimo atto di chi, nel gennaio 2016, ha intrapreso la strada per diventare sommelier. Parte quindi parallelamente il terzo livello che, a giugno, diplomerà tanti nuovi e motivati sommelier AIS!
Due corsi in contemporanea!
Per info ed iscrizioni contattare:
Delegato Massimo Iafrate 3202687608
Ufficio Ais Abruzzo 0854503074
E' possibile inviare una mail agli indirizzi di posta elettronica:


20-21/02/2017

Fiera di Rimini – Via Emilia, 155 – Rimini
I prossimi corsi per la formazione di Idrosommelier finalizzati all’abbinamento cibo/acqua minerale a tavola sono in programma:
Lunedì 20 e Martedì 21 Febbraio 2017 - 1° e 2° livello durante la Fiera BeerAttraction – The international, trade show for specialty and craft beers, food and technologies – Nella sala Noce della Fiera di Rimini – Via Emilia, 155 – Rimini – Padiglione A6 – piano terra - Ingresso Ovest.
Il programma delle due giornate:
ore 10,00 registrazione partecipanti.
ore 10,30 circa inizio corso.
ore 12,30 pranzo didattico.
ore 14,30 ripresa lavori.
ore 17,30 circa fine corso.
CONTENUTI 1° LIVELLO
- conoscere l’acqua.
- classificazione delle acque.
- i principi alimentari e salutistici delle acque minerali.
- come leggere le etichette delle acque minerali.
- introduzione alla degustazione 1° riconoscimento delle acque minerali.
- verifica e approfondimento.
CONTENUTI 2° LIVELLO
- I principi dell'analisi sensoriale.
- La percezione sensoriale.
- Le qualità sensoriali dell'acqua.
- Introduzione alla degustazione delle acque minerali.
- Verifica e approfondimento.
La quota di partecipazione è di 130,00 euro per ogni livello, euro 260,00 in totale, da versare in contanti o assegno al momento della registrazione.
La quota comprende: quota sociale A.D.A.M. 2017 tessera e distintivo, attestato di frequenza ai corsi, volume del 1° e 2° livello, pranzo didattico delle 2 giornate, ingresso gratuito in Fiera.
Vi saremo grati se ci darete conferma al più presto della vostra partecipazione, anche per avere il tempo di spedire il biglietto d’ingresso.
E-mail: info@degustatoriacque.com
Giuseppe Amati
Segreteria: Via Popilia, 126 – 47922 Viserba (RN)
Tel. e fax 0541.733403 – Cell.368.421346
www.degustatoriacque.com  – info@degustatoriacque.com


25/02/2017

IST. AGRARIO RIDOLFI – SCERNI (CH)
CORSO: GLI AROMI DEI VINI: - LE BASI MOLECOLARI.
Condizioni speciali per l'adesione ai due corsi sugli aromi "Le basi molecolari" e "Sentori di ossidazione e riduzione". Quote ridotte per iscrizioni entro le date specificate sul programma. ...continua




Corso: MICROBIOLOGIA ENOLOGICA
NATURA, EVOLUZIONE E FUNZIONI DELLA MICROFLORA NEL PROCESSO DI VINIFICAZIONE - STRUMENTI E APPROCCIO ALLA GESTIONE CONSAPEVOLE DEL MICROBIOTA ENOLOGICO
Negli ultimi anni l'interesse da parte degli addetti ai lavori e dei consumatori relativamente alla sostenibilità dell'agricoltura è andato via via crescendo. Grazie a nuove tecniche di indagine si è compreso l'importante ruolo che i microrganismi rivestono nel processo di vinificazione, dal vigneto alla cantina. Al di là delle strategie produttive applicate il microbiota, cioè l'insieme dei microrganismi, influenza fortemente la biologia delle vite e il processo di vinificazione, determinandone gli esiti qualitativi e quantitativi. Purtroppo la microbiologia della vite e del vino rimangono ancora materia per "addetti ai lavori" per le oggettive difficoltà nello studio e per la mancanza di strumenti di conoscenza adeguati a chi non lavora nel modo accademico.
Date e sedi:
12 dicembre 2016 - ore 9h00 - Sinergo, Nizza Monferrato (AT)
13 dicembre 2016 - ore 9h00 - Vassanelli Lab, Bussolengo (VR)
14 dicembre 2016 - ore 9h00 - Enopiave, Tezze di Piave (TV)

23 gennaio 2017 - ore 9h00 - Polo di Tebano, Faenza (RA)
24 gennaio 2017 - ore 9h00 - Isvea, Poggibonsi (SI)
25 febbraio 2017 - ore 9h00 - Ist. Tec. Agrario C. Ridolfi, Scerni (CH)

È prevista una quota ridotta per le iscrizioni che perverranno entro il 30 novembre 2016 per le prime tre date ed il 10 gennaio 2017 per quelle successive.




punto vendita di Fattoria Teatina - Via Pietro Nenni 210 - San Giovanni Teatino (CH)
Aperte le iscrizioni al Corso di avvicinamento al Vino che inizierà a marzo presso il punto vendita di Fattoria Teatina
Quattro incontri con degustazioni e spero tanta allegria.
A questo link troverete la locandina e qui  il programma. Chi volesse ulteriori info può scrivermi qui o chiamarmi al 3498075274.


EVENTI NEI DINTORNI

Mediterraneo
Cena a menù etnico
con Valerio Calzolaio che presenta il suo libro "Libertà di migrare"
Venerdì 10 febbraio alle ore 20.30 al Ristorante Enoteca Kursaal ad Ascoli Piceno
Il programma
Serata culturale e gastronomica all'enoteca "Kursaal" di Ascoli Piceno, dove Valerio ci parlerà del suo libro di straordinaria attualità mentre degustiamo un menù a carattere etnico, accompagnato dai prestigiosi vini "Vittorini" di Nico Speranza.
Questo è il menù della serata:- Falafel Africano (polpette di ceci) - Granatine di carne al pomodoro - Baccalà alla menta - Pollo alla marocchina - Insalatina di finocchi e melo-caki - Il "Dolce di Lucio"
I Vini in degustazione sono quelli prestigiosi dell' Azienda Vittorini di Monsampietro Morico di Nico Speranza: Bianco Marche IGT "Crocefisso" 2015 e Rosso Marche IGT 2015

Valerio Calzolaio (1956) è giornalista e scrittore. È stato deputato per quattro legislature e sottosegretario al ministero dell' Ambiente dal 1996 al 2001. Tra i suoi libri ricordiamo Ecoprofughi. Migrazioni forzate di ieri, di oggi, di domani (NDA Press, 2010). Per Einaudi ha pubblicato, con Telmo Pievani, Libertà di migrare (2016). Le migrazioni sono nella natura dell’uomo dai primordi per motivi diversi.

Contributo di partecipazione € 30,00
Informazioni e prenotazioni telefonando al 336638020.


Ristorante Gianfranco Vissani e visita di Spoleto, Orvieto e Todi
Sabato 18 e Domenica 19 febbraio 2017
Pranziamo al ristorante più importante in Italia e tra i più amati nel mondo e visitiamo 3 meravigliose città d’arte: Spoleto, Orvieto e Todi!
Il programma
Primo giorno Sabato 18 febbraio: Andiamo con le nostre auto, magari raggruppandoci e dividendo le spese. Appuntamento a Spoleto alle 11,00 dove faremo una bella passeggiata per ammirare il panorama dal Ponte dell’Acquedotto, poi la Rocca Albornotz, il Teatro Romano, le piazze famose per il Festival dei Due Mondi e gli affreschi di Filippo Lippi nel Duomo. Pranziamo alle 13.00 al Ristorante Tric Trac (reso ancor più famoso dalla serie TV “Don Matteo”) che ha i tavoli proprio davanti alla facciata del Duomo e al Teatro Caio Melisso, con un menù della tradizione spoletina studiato per noi, assaggiando i vini Lungarotti.
Dopo il pranzo verso le 15,00 riprendiamo la via per Orvieto. Arrivati facciamo una prima visita di Orvieto x vedere la Cappella di Luca Signorelli all’interno del Duomo che da sola vale un viaggio. Poi ci sistemiamo nell’Agriturismo Podere Sette Piagge che è una caratteristica fattoria situata in una splendida posizione a ridosso della rupe della città di Orvieto dove ceneremo ospiti di Alberto De Iorio all’insegna dell’amicizia. Gusteremo i piatti con quello che offre l’orto e berremo vini doc! A nanna e buon riposo!!!
Secondo giorno domenica 19 febbraio: dopo la colazione tempo libero per continuare la visita di Orvieto passeggiando intorno alla Rocca o entrando nel Pozzo di San Patrizio detto “dei desideri”, un’opera di incredibile architettura che ci stupirà. Chi vuole rimane a rilassarsi in agriturismo.
Alle 12.30 si parte per raggiungere il Ristorante Vissani a Baschi sul Lago di Corbara. Saremo ospiti in uno dei più prestigiosi ristoranti al mondo dove degusteremo un menù appositamente elaborato per il nostro gruppo comprensivo di vini, acqua e caffè. Probabilmente incontreremo il grande Gianfranco Vissani che, come in passato già capitato, si intratterrà con noi per conversare e spiegare i piatti. Si tratta di una esperienza enogastronomica e sensoriale unica e indimenticabile sia per quanto riguarda ciò che assaggeremo sia per il piacere di stare in un posto affascinante ed elegante. Alla fine del pranzo potremo prendere un liquore nel soggiorno con vista sul lago e infine visitare la prestigiosa cantina e la cucina!!!
Con tutta calma, dopo il pranzo, riprenderemo il viaggio verso Todi x una breve passeggiata e un tè in uno dei Bar che guardano la facciata del Duomo. Qualche chiacchiera per esprimere commenti e giudizi su quello che avremo vissuto a Casa Vissani e poi liberi tutti. Ognuno per la sua strada verso casa.
Contributo per il programma descritto € 225,00.
Informazioni e prenotazioni telefonando al 336.638020.
Pace e Libertà! Lotta e speranza!


COMUNICATI

SERVIZIO WHATSAPP IN MODALITA' BROADCAST DEGLI EVENTI CdG

SERVIZIO WHATSAPP IN MODALITA' BROADCAST DEGLI EVENTI CdG
Abbiamo attivato un nuovo servizio che ti informerà degli eventi organizzati e promossi dalla Confraternita del Grappolo usando la diffusissima App per smartphone WhatsApp. con l'invio della relativa locandina.
Per attivare le notifiche di CdG INFORMA su qualunque smartphone è sufficiente inviare un messaggio WhatsApp con testo MSG ON al nostro numero 3287347561 e specificando il tuo nominativo.
In ogni caso non riceverai spam e non sarai soggetto ad alcun costo aggiuntivo da parte nostra. Ti invieremo in modo totalmente gratuito l'evento CdG.
Come provare il nuovo servizio di CdG INFORMA:
1) Assicurarsi di avere WhatsApp installato sul proprio smartphone.
2) Aggiungere alla rubrica il nostro numero 3287347561.
3) Inviarci un messaggio WhatsApp con testo MSG ON e nominativo.
Invieremo i messaggi in modalità broadcast, quindi i numeri resteranno riservati e non potranno essere visti dagli altri iscritti.
La Confraternita del Grappolo li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare le notifiche, basterà inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp sempre al numero 3287347561, scrivendo MSG OFF.
Usa questo servizio per essere sempre informato...e grazie dell'attenzione.
Gianpiero Laviano
Segretario CdG



GDA “Tenuta Ferrante”
Nuovo gruppo di acquisto proposto dalla Confraternita del Grappolo: un’azienda giovane che dalle dolci colline di Lanciano presenta la propria produzione.
I sei ettari con filari a guyot forniscono la materia prima selezionata con rigore, per la vinificazione affidata all’esperienza del nostro amico enologo Carmine De Iure.
A vostra disposizione le seguenti tipologie:

Cococciola Brut – €.5,00
Spumante di facile interpretazione, fresco e sbarazzino, ideale per l’accoglienza degli ospiti o per un aperitivo veloce. Vispo sul palato con leggera nota finale di dolcezza.

Cococciola Terre di Chieti IGT “100 Pensieri” 2016 - €.3,90
12 ore di contatto tra le bucce e il mosto prima della pressatura soffice e due mesi di affinamento sulle fecce, regalano a questo vino i sentori resinosi che si mescolano ai fiori di acacia e alla mela verde. In bocca si fa apprezzare per la giusta sapidità.

Pecorino Terre di Chieti IGT “Mantocà” 2016 - €.4,50
Solamente quattro ore di contatto con le bucce per ottenere minore intensità cromatica e maggiore finezza. Frutto maturo ed erbe aromatiche fanno da corredo al naso, persistenza e calore alcolico accompagnano il sorso che ricorda vini più maturi.

Cerasuolo d’Abruzzo DOC “Magenta” 2015 - €.3,90
Criomacerazione per 12 ore e pressatura soffice per un tono delicato del colore.
Trama leggera solo nell’aspetto visivo, sfodera in bocca potenza nella sua grande alcolicità. Per piatti decisi. 

Montepulciano d’Abruzzo DOC “Nicò” 2015 – €.3,90
Pressature non estreme vengono eseguite per evitare l’estrazione di tannini duri e ottenere questo giovane vino dalla piacevole morbidezza.
Il particolare equilibrio tra la vinosità d’impatto e la morbidezza speziata del finale lo rendono di facile beva e adatto a mille abbinamenti.


Montepulciano d’Abruzzo DOC “Desiderio” 2011 - €.7,00
Prodotto di punta, ottenuto da uve mature selezionate e affinamento per dodici mesi in barrique. Classici i toni scuri e maturi di amarena e prugna, avvolti da terziari speziati dolci di forte presenza. Un vino intenso e di corpo, già pronto ora.

Vino cotto - €.6,00
Una partita sfortunata di collante dei tappi rischiava di comprometterne l’integrità. Su consiglio dell’enologo, lasciare alla bottiglia il giusto tempo per l’aerazione dopo l’apertura, in modo da far svanire il sentore fungino. Sul palato non ne resterà traccia.
Un bel prodotto di vecchia tradizione, con gli zuccheri sostenuti dalla giusta acidità caratteristica, tra i contorni di spezie, frutta essiccata e caramello.

Info e prenotazioni 3287347561


RACCOLTA FONDI PER ATTREZZATURE E MATERIALI UTILI A SOSTENERE L’ECONOMIA RURALE DELL’APPENNINO AQUILANO E DELLE ZONE LIMITROFE COLPITE DAL SISMA E DALLE ABBONDANTI NEVICATE
#SOStienileTerreMontane
#EmergenzaCentroItalia

Terremoto, neve e blackout hanno messo letteralmente in ginocchio una parte importante dell’Appennino centrale. Ci siamo tutti resi conto come la struttura socioeconomica portante di queste aree, legata al mondo agrosilvopastorale, sia stata criticamente colpita. Purtroppo, soprattutto nelle aree montane, l’emergenza è ben lungi dall’essere superata e le economie locali sono prossime al collasso, con il rischio di provocare l’abbandono definitivo di questi paesi. Allevatori, coltivatori e produttori stanno lottando senza sosta per continuare a garantire il presidio sul territorio e la sopravvivenza di produzioni di eccellenza. Case e stalle però sono crollate, alcuni animali sono morti di freddo e di fame, altri non producono più latte a causa dello stress, molte strade sono interrotte e diverse aree sono ancora totalmente isolate. Occorrono foraggio, mangimi, gasolio, reti metalliche, mungitrici… le aziende hanno bisogno di tutto!

Al fine di rispondere alle esigenze più urgenti ed immediate, in special modo dei piccoli e piccolissimi produttori ed allevatori che operano in provincia dell’Aquila e nei comuni limitrofi, la Condotta SlowFood dell’Aquila vuole lanciare una raccolta fondi per dare un aiuto concreto. Coniugando le donazioni con una puntuale rilevazione territoriale dei bisogni, per  giungere a risolvere in maniera diretta le criticità specifiche, anche le più elementari, senza passaggi intermedi. 

Per dare un contributo, si può effettuare una donazione tramite bonifico bancario direttamente sul conto corrente dedicato, al seguente IBAN IT64 M033 5901 6001 0000 0149 064  (Banca Prossima – Filiale territoriale adriatica) 
Causale: #SOStienileTerreMontane
Intestato a: Condotta SlowFood dell’Aquila

Per quanti, effettuando la donazione, dovessero necessitare di ricevuta fiscale, si prega di inviare i dati per la fatturazione al seguente indirizzo mail: slowfood.condottalaquila@gmail.com 

Nel rispetto della più completa trasparenza, la Condotta - tramite la propria pagina Facebook - si impegna a dare comunicazione settimanale degli importi delle donazioni, del saldo progressivo e di ogni cifra impegnata.


Sono Rinaldo D’Alessio titolare dell’Azienda Agricola La Mascionara, con sede in Campotosto, nonché Presidente del “Consorzio per la tutela e la valorizzazione de L’Amatriciano”, con sede in Via Roma snc, 67013 Campotosto (AQ) info@pecorinoamatriciano.it.
Assieme all’Azienda Agricola di D’Alessio Gaetano, mio fratello, siamo soci, come altre 12 aziende agricole, del Consorzio per la tutela e la valorizzazione de L’Amatriciano. Il Consorzio nasce nel 2014 con lo scopo di tutelare la popolazione agricola del territorio dei Monti della Laga dall’aggressione degli speculatori che vorrebbero sfruttare l’indicazione geografica dei nomi, abusando del brand della nostra terra per produrre in loco formaggi con latte di qualsiasi provenienza. Il Consorzio, sin dal 2014, garantisce la filiera completa a partire dai pascoli sino alla trasformazione. Il tutto, quindi, con latte esclusivamente di provenienza locale e trasformazione nelle aziende del territorio, con tecniche casearie tradizionali, come imposto dal disciplinare del Consorzio. D’Alessio Rinaldo, allevatore di suini, produttore di salumi e allevatore di ovini, conferisce il latte al Consorzio, mentre D’Alessio Gaetano, allevatore di ovini e produttore caseario, oltre a conferire il latte al Consorzio, provvede alla trasformazione del latte conferito dai soci che si trovano nel Comune di Amatrice. Le nostre aziende, pur ricadendo nell’area del cratere del terremoto del 24 agosto 2016, non hanno subito direttamente danni strutturali ma si è registrata la perdita della fascia di mercato locale nonché la difficoltà della raccolta del latte delle aziende ubicate nelle aree di Amatrice. L’esigenza, quindi, non è collocare nell’immediato l’invenduto, ma creare un nuovo mercato che affianchi quello locale che non è in grado di assorbire l’attuale nostra produzione. La presente, comunque dovuta nel rispetto dei consumatori, fa seguito alle numerose richieste post sisma amplificate dai vari social network. Tutta la filiera, sia produttiva che commerciale, sin dal 2014 è garantita dal disciplinare del Consorzio, per cui, al fine di instaurare un rapporto basato principalmente sulla genuinità e sul valore dei prodotti e non dall’enfasi per gli avvenimenti del terremoto, proponiamo con prodotti attualmente disponibili, sia realizzati sotto il controllo del Consorzio, sia realizzati esclusivamente da carni delle nostre aziende e da noi trasformate, le seguenti offerte:
O F F E R T A P R O D O T T I
P R I V A T I –
PACCO A1 contenente: - una forma/porzione di Pecorino L’Amatriciano® semi stagionato (3/5 mesi) del peso minimo di un chilo. - una porzione sotto vuoto di Pecorino L’Amatriciano® stagionato (7/9 mesi) da grattugiare del peso di circa 400 grammi. - Un trancio di guanciale stagionato del peso circa di 300 grammi. - Un vaso da 200 grammi circa di ventricina dei Monti della Laga spalmabile, ideale per crostini e nella pasta. Euro 40,00 (IVA e spese di spedizione comprese) Modalità d’ordine: via eMail a info@pecorinoamatriciano.it Modalità di pagamento: contrassegno La Mascionara AZIENDA AGRICOLA di D’ALESSIO RINALDO S.S.577 km.3 – Frazione Mascioni - 67013 Campotosto lamascionara@tiscali.it AZIENDA AGRICOLA di D’ALESSIO GAETANO Via Alba 1 – Frazione - 67013 Campotosto lamascionara@tiscali.it
PACCO B1 contenente: - una forma/porzione di Pecorino L’Amatriciano® semi stagionato (3/5 mesi) del peso minimo di un chilo. - una porzione sotto vuoto di Pecorino L’Amatriciano® stagionato (7/9 mesi) da grattugiare del peso di circa un chilo. - Un trancio di guanciale del peso circa di 300 grammi. - salame “Ubriaco” del peso circa di 300 grammi. - Un vaso da 200 grammi circa di ventricina dei Monti della Laga spalmabile, ideale per crostini e nella pasta. Euro 65,00 (IVA e spese di spedizione comprese) Modalità d’ordine: via eMail a info@pecorinoamatriciano.it Modalità di pagamento: contrassegno


Una nuova veste indossata dalla linea “Classica”
L’azienda di Rosciano (PE) presenta il restyling delle storiche etichette della linea classica
Rosciano (PE) Febbraio 2017 – Marramiero, l’azienda vinicola di Rosciano (PE), ha svelato la nuova veste grafica della  linea Classica composta dai “DaMa” (Montepulciano, Trebbiano e Cerasuolo) e dal Pecorino “Sessanta Passi”, vitigni autoctoni che racchiudono i profumi, i colori e i sapori della terra d’Abruzzo.
Il completo Restyling ha interessato l’etichetta, le capsule e la bottiglia – di forma conica come quella delle “Selezioni” -  per renderle più eleganti e moderne al tempo stesso, un accurato lavoro di progettazione e ricerca nel segno della bellezza e del gusto, per esaltare al meglio la personalità e l’importanza dei vini della linea Classica.
Enrico Marramiero, Presidente dell’azienda ha dichiarato “abbiamo voluto donare una nuova veste ai vini della nostra linea Classica, per valorizzare ulteriormente dei prodotti che ci hanno dato nel corso degli anni delle grandissime soddisfazioni, e che sono da sempre apprezzati dal consumatore”.


NON SOLO VINO

La luce e il Lambrusco. Sorbara (parte prima)
“Corrono lungo gli argini a novembre aspettano l’alluvione, piccole case, camion in cortile, guardando l’acqua passare” Blues del delta del Po, Le luci della centrale elettrica...

La terra scura del Vesuvio, il piedirosso e ‘o paniello
Un balconcino piccolo, discreto, sotto cui, a primavera, annodate si snodavano le viti, sistemate a tendone. Da lontano, tra il verde, l’occhio riconobbe un’appena accennata lingua di mare, estendersi tra la costa e i Monti Lattari, come in un abbraccio.

Guida Vini d’Italia 1988: come è cambiato il mondo del vino italiano. Le aziende che non ci sono più.
Ho ripreso in mano una delle rare copie di Guida Vini d’Italia 1988 e oltre a emozionarmi ho cominciato a scorrere le pagine interne cercando un elemento sul quale non mi ero mai soffermato, e che ora vi voglio raccontare.


Semplice guida agli Champagne e ai vini frizzanti



Tre tappe per tre verticali di Conero Riserva. La viticoltura marchigiana in rosso in tutto il suom splendore

Oltre 400 persone presenti, circa 80 aziende vinicole rappresentate in sala, giornalisti ed enoappassionati per discutere di turismo del vino e premiare la grande accoglienza italiana in cantina

Vinix, il social commerce del vino e del cibo noto per aver ideato il sistema di acquisto in cordata, lancia l’applicazione mobile per iOS e android portando la disintermediazione diretta tra produttore e appassionato, direttamente in palmo di mano

Il vigneto Santo Stefano ti presenta il conto già al solo affacciarsi dal balcone dei Gallina, aprendosi alla vista nella contundente interezza di un morbido abbraccio collinare. Non lo copri con uno sguardo solo, chiede più sguardi, e il suo profilo ha l’ardire di condensare in sé maestosità e rispetto

Ancora due verticali per due punte di diamante della viticoltura marchigiana protesa sull'Adriatico

Assegnato il titolo che premia il miglior produttore italiano di birra: vince Marco Valeriani del birrificio Hammer di Villa d'Adda (BG). Nella categoria Emergenti premiato Conor Gallagher Deeks del birrificio laziale Hilltop

Come sintesi delle fantastiche bevute di Fiano e Greco degli ultimi mesi, vorrei proporvi i vini di due cantine che a mio modo riassumono i pregi di uno dei più vocati terroir bianchisti d’Italia: originalità, territorialità e qualità accessibile. E quando queste tre cose le trovi tutte insieme, beh, la condivisione è d’obbligo

Assaggi, cooking-show con gli chef stellati e solidarietà: in piazza Ss. Annunziata 10 giorni dedicati al cioccolato. La fiera sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 22 con un calendario riccodi eventi, workshop e appuntamenti tutti da gustare. Alla caccia del Guinness


Per rendere la carne di cinghiale ancora più morbida e saporita è necessario marinarla prima di procedere con la cottura: seguite tutti i nostri consigli. Continua >


A dire il vero la prima tappa del lungo viaggio in macchina è stata Eguisheim, piccolo e carinissimo paese medievale nel cuore dell’Alsazia. Una sosta quasi obbligatoria per la bellezza del paesaggio e per le specialità enogastronomiche locali, su tutti il foie gras e i particolari vini dalla bassa gradazione

Svegliarsi alla periferia di Epernay, accarezzati dal sole di una fresca mattina mirando la campagna e le vigne circostanti ancora scintillanti di rugiada, ti mette dell’umore giusto per affrontare un’altra “dura” giornata, senza perdere l’occasione di fare due passi in centro, specialmente lungo la Avenue de Champagne


Dello stoccafisso vi abbiamo spiegato come cucinarlo, la differenza con il baccalà e come ammollarlo, ma ci sono ancora 10 curiosità che vi mancano: eccole. Continua >

BIRRA, IL TUO NOME È DONNA
A Beer Attraction tornano ‘Le Donne della Birra’ con un convegno dedicato ai gusti e agli stili del pubblico femminile - Alla fiera di Rimini, dal 18 al 21 febbraio. Continua


Altro riconoscimento per Massimo Bottura: dopo il primo posto alla World's 50 Best Restaurants, ecco la Laurea ad honorem in Direzione Aziendale. Continua >




La burocrazia uccide il nostro lavoro! Lettera aperta di un vignaiolo a tutti i suoi colleghi
Pubblichiamo la lettera che ci è giunta da Andrea Kihlgren, titolare dell’Azienda Agricola Santa Caterina di Sarzana (SP), Chiocciola sulla guida Slow Wine. LEGGI TUTTO


Da 180 anni la Maison de Venoge è ambasciatrice nel mondo per lo Champagne


Per cucinare ogni pietanza in maniera corretta usando il forno, bisogna adoperare a proprio vantaggio la funzione statica o ventilata: ecco come scegliere. Continua >




IL CIAUSCOLO E LE SUE STORIE
Un prodotto simbolo di una macroregione di confine e un libro che lo racconta di Cristina Rombolà
Più che un insaccato si potrebbe definire una crema o una nutella di salame: è rosa, morbido e si spalma direttamente sul pane. Patrimonio gastronomico universale, il ciauscolo è strettamente collegato all’identità culinaria di una macroregione dai confini non troppo delineati, a metà strada tra Marche e Umbria, nel comprensorio dei Monti Sibillini. Il nome rimanda al latino cibusculum, un diminutivo non casuale che allude alla “merendetta” che ogni soldato romano si portava in saccoccia come companatico e, al tempo stesso... Continua a leggere


Il 2016 si è appena concluso ed è tempo di bilanci. Ecco cosa hanno risposto i "ragazzi" della redazione di Slow Wine alla domanda: «qual è il vino ...


Insieme al gorgonzola, esistono tanti altri formaggi erborinati, caratterizzati dalla presenza di muffe commestibili: eccone 10 da assaggiare assolutamente. Continua >


È stata presentata la prima edizione di Gelaterie d'Italia del Gambero Rosso: tra coni e premi speciali, ecco quali sono i 300 indirizzi top. Continua >


MOLISE, LA REGIONE CHE NON C'È

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Il vino che richiede una spiegazione e un racconto


ABRUZZO: Ripartire dal territorio di BRUNO DONATI
(Corriere Vinicolo n.3 – 30/01/2017)

L’enologo consulente che forse meglio rappresenta l’Abruzzo è Riccardo Brighigna, che nella regione ha seguito 30 vendemmie, le ultime 20 da libero professionista. Collabora al successo di più o meno una decina di cantine nelle quattro province abruzzesi, tra cooperative, imbottigliatori, aziende agricole. Opera nelle diverse Dop, da quella regionale alle più restrittive e territoriali come Tullum e Villamagna, Ortona, fino alla Docg Colline Teramane. Dopo il titolo di enologo ha conseguito il diploma di terzo livello Wset (Wine & Spirit Education Trust) di Londra ed è stato accolto nel programma di studio dei Masters of Wine, sempre di Londra. È presidente di una delle commissioni di valutazione dei vini Doc d’Abruzzo, membro della consulta tecnica del Consorzio di tutela, Benemerito della vitivinicoltura italiana (Vinitaly 2013), per due volte enologo dell’anno della regione (Ais Abruzzo). Come dire: un curriculum di tutto rispetto.

Prima di scegliere la libera professione, che esperienze ha avuto?
La prima azienda che ho seguito, ed è conosciuta per il vino biologico di qualità, è stata Agriverde di Ortona, poi un marchio storico pescarese, Bosco Nestore, e sempre nel Pescarese l’azienda agricola di Costantini Antonio, la Terra d’Aligi della famiglia Spinelli ad Atessa, Riccardo Gentile a Ofena, le cooperative di Tollo, Villamagna e Torrevecchia Teatina, San Lorenzo e Strappelli nel Teramano, dove ci sono interessanti denominazioni territoriali.

Che però si vedono poco in giro…
L’Abruzzo è più conosciuto per la Doc Montepulciano, a livello nazionale e internazionale, ma è una regione con una territorialità molto complessa, da Nord a Sud, dal mare alle montagne e per altitudine, dai 50 ai 900 metri. A Castel di Sangro, proprio a questa quota, abbiamo piantato un vigneto di Pecorino, il più alto in assoluto in regione. Il progetto è dovuto a Feudo Antico, di proprietà di Cantina Tollo, della quale sono ormai consulente storico. Dal punto di vista agronomico lo seguono il prof. Attilio Scienza e la sua équipe capitanata dal prof. Lucio Brancadoro. L’Abruzzo ha tanti territori in altitudine che andrebbero riscoperti e valorizzati specialmente nell’ottica del cambiamento climatico. Questo per dire che le Doc territoriali hanno senso a esistere.
Il problema nasce nel comunicarle e farle conoscere in Italia e all’estero, anche se non mancano importanti riconoscimenti a livello qualitativo. A livello commerciale è un altro discorso e faticano ancora, è vero.

Cominciamo dalla domanda base: il ruolo dell’enologo oggi. Qual è il suo contributo? Solo tecnico? O viene coinvolto anche in una fase di marketing prima e vendita poi?
Come tutte le professionalità moderne anche quella dell’enologo richiede una grande specializzazione. La parte “cartacea” e burocratica dell’enologia e della viticoltura, ad esempio, esige una preparazione sempre più specifica e più difficile da conciliare con quella tecnica viticola/enologica. Per quanto riguarda il marketing, credo che debba essere lasciato ai professionisti di questo settore, che hanno compiuto studi specifici, però credo che sia importante che l’enologo dia supporto. Un solo esempio: la scelta dello stile di prodotto adatto alla vendita nei diversi Paesi dev’essere frutto di un lavoro tra il settore commerciale e l’enologo, dove quest’ultimo deve rivestire comunque il ruolo principale.
Oggi l’export è di vitale importanza per la maggior parte delle aziende vinicole, quindi l’enologo deve avere una grande sensibilità nell’interpretare le tendenze di consumo nei vari segmenti di vendita su tutti i mercati.

Si sta dando molto risalto alla viticoltura in questi ultimi anni, dopo che se n’era dato moltissimo all’enologia negli anni Novanta. Si sta passando all’eccesso opposto?
L’enologo – o chi per lui – deve intervenire nel processo produttivo quando serve a condurre la vinificazione nella direzione dello stile desiderato.
Per ideologia e formazione mi ritengo un “naturalista” convinto e cerco di intervenire il meno possibile sul prodotto, ma sono anche conscio che non si può lasciare che la natura faccia il suo corso in toto. È ovvio che il “grande” vino è figlio di un territorio d’elevata vocazione e di un vigneto dove in fase di impianto e di gestione non si è sbagliato nulla, ma l’intervento umano in cantina è altrettanto indispensabile. In ogni caso ritengo più difficile il lavoro dell’agronomo di quello dell’enologo.

Come si adegua l’enologia ai grandi cambiamenti cui prima accennava: clima, tendenze di consumi, nuovi prodotti (meno alcol per esempio)?
La realtà è che oggi non c’è più spazio per improvvisare. La competizione e l’offerta a livello internazionale sono diventate così ampie che, a partire dalla scelta dell’impianto del vigneto passando per lo stile di prodotto fino al packaging, non si può sbagliare più nulla. Soprattutto nelle linee più commerciali ogni Paese ci richiede uno stile diverso di prodotto, che a sua volta dovrà essere diverso a seconda del segmento di mercato al quale sarà destinato (on trade, of trade ecc.). C’è da diventare matti…
E adesso ci si mette anche il cambiamento climatico, che non significa solo riscaldamento globale ma soprattutto imprevedibilità, per cui in vigneto come in cantina dobbiamo essere pronti a contrastare le bizze e i mutamenti del clima.

Mettiamo che lei possa cambiare tre cose nelle regole per produrre vino in Italia, spaziando dalla cantina al packaging…
Non mi sento di avere le competenze necessarie per cambiare le regole. Quello che percepisco è che oggi siamo in competizione sul mercato globale dove però esistono regole diverse. Si rischia così di essere battuti in partenza sia a livello di costi sia di qualità. Ci vorrebbe un regolamento unico che coinvolga vecchio e nuovo mondo con gli stessi limiti e le stesse regole.

Il Testo Unico ora dovrebbe dare una buona mano…
Come dicevo, da consulente ormai da molti anni non mi occupo più della parte legislativa, che seguo e vivo solo in maniera molto marginale. In linea di massima credo che si sentisse l’esigenza di darsi delle regole chiare e univoche. Mi sembra molto importante (da verificare sempre in che maniera sarà attuato) il registro unico dei controlli perché attualmente da quello che mi riferiscono i miei collaboratori le aziende vinicole sono letteralmente tartassate da troppi organismi di accertamento. Certamente lodevole anche la norma che tutela i vigneti storici e le aree a rischio che per il nostro Paese sono un patrimonio inestimabile.

Sappiamo tutti che i vini abruzzesi piacciono nel mondo per la qualità e anche per il prezzo, mediamente molto basso. Ma c’è margine per i produttori?
Poco, purtroppo. Il problema del Montepulciano è proprio il margine basso. A livello internazionale vogliono tutti questo vino per l’imbattibile rapporto qualità-prezzo. Non esiste importatore mondiale che non l’abbia in listino, è un vino che dà piacere a tavola a un prezzo difficile da trovare, ma è ancora considerato come il vino della casa, fa fatica ad affermarsi sulle fasce di prezzo un po’ più alte. Ora, grazie ad alcuni produttori, piano piano comincia a salire un pochino, ma la grande percentuale fatica ancora e il margine per il produttore è effettivamente risicato.
C’è tanto da fare a livello di promozione ma anche di campagna, di territorio, dal momento che ormai tutte le cantine sono bene attrezzate dal punto di vista enologico.
Se mi è consentita una battuta, per semplificare direi che per innalzare il livello qualitativo dei nostri vini, e posizionarci quindi su segmenti di mercato più alti, bisognerebbe partire più da uno studio del territorio e meno dal marketing in senso stretto. Ribadisco che i segmenti più alti della qualità e del mercato si possono conquistare solo con un lavoro ben fatto nel vigneto.

Pubblico e critica premiano però la produzione abruzzese.
A esser sincero ho l’impressione che negli ultimi anni in regione stiamo correndo il rischio di una regressione della qualità sul vino imbottigliato. Sull’onda dei messaggi che ci giungono da una parte della critica e del mercato in merito alla ricerca di prodotti meno “strutturati” e con una beva che loro definiscono più “semplice” ed “elegante”, i produttori a mio avviso stanno andando un po’ in confusione, perdendo di vista quelle che sono le vere peculiarità del Montepulciano prodotto in zone vocate e soprattutto da vecchi vigneti a basse rese per ettaro.
Cercando di compiacere una parte della critica forse rischiamo di sottovalutare quelle che sono le caratteristiche qualitative del nostro vitigno principe.
Mi auguro allora che i produttori non escano di strada dal punto di vista qualitativo, ma la realtà è che purtroppo al momento siamo ancora in gran parte ignorati da parte della critica internazionale e siamo ancora fuori dalle Top 100 dei magazine e dei critici che a livello internazionale hanno una grossa influenza.

Ripartiamo allora dalla campagna? Che fare? E poi, come vede la pergola, da voi ancora molto diffusa?
La pergola ha il vantaggio – scientificamente provato – soprattutto in annate calde come avviene ormai spesso con il cambiamento climatico in particolare nel Montepulciano, di far maturare in maniera più equilibrata i diversi parametri, essendo proprio il pericolo del caldo quello di picchi di zucchero molto alti che spesso non vanno di pari passo con la maturazione fenolica.
Per contro, in annate piovose la maturazione ritarda di circa una settimana rispetto a un impianto a filare. E in caso di forte pioggia il terreno mette molto più tempo ad asciugarsi. Senza parlare del problema che non si può meccanizzare. Il filare, a questo punto, consente una più facile gestione e offre probabilmente maggiori vantaggi.
Per migliorare la viticoltura bisogna quindi partire dall’impianto. La nostra situazione è questa: tolto un gruppo di produttori che sta crescendo, si affida a bravi agronomi, fa ricerca, noto ancora tanta improvvisazione. Prima di tutto ci vorrebbe la scelta della varietà in base al sito, poi l’impianto più adatto, il portainnesto giusto, il clone appropriato a quel microclima, il sesto d’impianto, il sistema di potatura. Invece sono ancora scelte nelle quali si tende a improvvisare, si sceglie il vitigno che si vende di più, sulla base del “che cosa va adesso?”, il clone che è magari più produttivo o è disponibile in quel momento dal vivaista, e tutto il resto.
Si tende insomma ad andare un po’ a occhio o secondo tradizione o in base alle attrezzature che si hanno in campagna, senza uno studio tecnico approfondito. Ma se si fa un errore nell’impianto del vigneto, poi resta per trent’anni…

Come si spiega il fatto che il Cerasuolo d’Abruzzo vinca in tutti i concorsi nella categoria rosati ma poi si veda poco in giro fuori zona?
In regione ha una bella crescita, a livello internazionale sfrutta la scia dei rosati, pure in progresso, ma sicuramente non come la Provenza. Vedevo il numero di Decanter sui rosati a livello mondiale, e il vertice è tutto occupato da etichette provenzali, con i loro colori estremamente più tenui, quasi bianchi con riflessi ramati. Non dico certo che bisogna copiare i cugini d’Oltralpe ma il Cerasuolo è probabilmente visto nel mondo come una categoria particolare, a causa della sua struttura. È uno stile diverso, a livello gastronomico permette abbinamenti che i rosati più tenui non vantano di sicuro. D’estate, per fare un esempio, si beve tranquillamente con la carne.

Vino naturale, senza solfiti, biologico, biodinamico, vegano: cosa pensa di queste nuove tendenze? Opportunità o rischio di confusione?
Anche qui sarebbe molto più semplice per produttori e consumatori un regolamento unico, ma comprendo anche la volontà di alcune associazioni di darsi limitazioni più restrittive e di non accettare alcune delle pratiche e/o prodotti ammessi nel biologico “ufficiale”. Intorno al biologico/biodinamico credo ci sia un grande interesse e non solo nel mondo del vino. Oggi a mio avviso è una grande opportunità soprattutto per un’azienda che cerchi di emergere.

Che cosa intende per sostenibilità e che cosa fa in questa direzione?
È un concetto davvero molto ampio e difficile da sviscerare. Credo che sia un attributo basilare per assicurare la stabilità di un ecosistema. Oltre a tutto ciò che può fare un normale cittadino nel quotidiano, in ambito viticolo cerco di promuovere l’agricoltura biologica. In quello enologico, sposo una filosofia di intervento minimo che però purtroppo, per ragioni di mercato, tanti produttori non possono rispettare se vogliono sopravvivere.
E qui si ritorna alla necessità di un regolamento unico internazionale più restrittivo e diretto a una maggiore salubrità. Sono certo però che se vogliamo salvaguardare la nostra salute e quella del nostro Paese un passo indietro prima o poi dobbiamo farlo tutti.

Il consumatore si è indubbiamente evoluto ma pensa sia pronto a vini non filtrati?
Purtroppo credo che, soprattutto sulle linee prodotte in quantità della fascia qualitativa entry level, non sia ancora pronto ad accettare imperfezioni sulla limpidezza e ancor di più la presenza di deposito in bottiglia. Devo dire però, per quella che è la mia esperienza in particolare sui vini bianchi e rosati imbottigliati senza alcun processo di filtrazione e stabilizzazione, che sono rimasto sorpreso per come il consumatore ha recepito in maniera decisamente positiva questo tipo di filosofia.
Credo che andrebbe fatta una politica di informazione/formazione su buyer e distributori fino a raggiungere il consumatore finale per far capire quanto il rispetto dell’integrità del prodotto ci possa far guadagnare in termini di qualità, salubrità e sostenibilità.

Che cos’è per lei la tipicità di un vino?
La tipicità è la caratteristica espressa nel bicchiere da un determinato vitigno in un determinato territorio. Credo che questa frase dica tutto.

Una tipologia o una Doc della sua zona che meriterebbe maggior successo?
Indistintamente tutte! L’Abruzzo ha un potenziale pedoclimatico e un paesaggio che non è secondo a nessun’altro. Purtroppo, come dicevo, la crescita a livello viticolo non è ancora adeguata per poter emergere a livello qualitativo in una dimensione globale.
Si è investito tanto ormai in tutte le cantine ma adesso se vogliamo fare il salto di qualità dobbiamo passare allo studio del territorio con tutto ciò che ne consegue. Dobbiamo interpretare meglio la diversità dei nostri territori e capire quale vitigno sia più adatto e dove, quale clone, quale portainnesto, quale sesto di impianto, quale sistema di allevamento e così via.
Per fare questo dobbiamo affidarci alla ricerca e a professionisti del settore. Una zonazione regionale che ci porti a capire davvero dove, cosa e come impiantare e allevare credo ci farebbe compiere il vero salto di qualità. Ovviamente non parlo per tutti perché, per fortuna, diversi produttori illuminati si stanno distinguendo.


Nonostante astice e aragosta siano crostacei dall'aspetto simile, esistono invece molte differenze che li contraddistinguono: leggete per scoprire quali. Continua >


2017: IL CALENDARIO DEGLI EVENTI MTV

Da Cantine Aperte di maggio, a Calici di Stelle, fino all'ultimo appuntamento di dicembre. Tutti gli appuntamenti targati MTV Italia del 2017. Read more ›

Il Collio secondo Edi Keber. Una sfilata di stile dal 2015 al 1999.
Al Mercato FIVI ogni anno vengono proposte delle verticali molto interessanti, che danno l’opportunità di scoprire la vera natura di un particolare vino attraverso il tempo.



Prova questo metodo per capire quanto tempo bisogna far invecchiare un vino



Fattoria La Valentina – Visita in cantina

 

Vallerosa Bonci: in azienda con il produttore del Verdicchio

 

ORANGE WINE D'ABRUZZO e OSPITI ILLUSTRI

 

Cerasuolo Valentini: appunti di longevità



Cantina Tollo: il Trebbiano d’Abruzzo Doc che C’Incanta

 

LA GRANDE BORGOGNA

 

VIN DE GARAGE

 

ALLE PENDICI DELL'ETNA

 

LA TRASVERSALE DI CARMINE DE IURE


La Verticale di ALTARE - Trebbiano d'Abruzzo DOC


Alla scoperta della Borgogna - COTE D'OR BLANC


Alla scoperta della Borgogna - Cote d'Or Rouge


Le prime 50 vendemmie di Emidio Pepe


Verticale RADICI Taurasi DOCG di Mastroberardino


VINO COTTO "LIVIA" - AZIENDA MARRAMIERO


Inaugurazione Casale Marramiero


No Chardonnay, no Pinot...8 calici di metodo classico




















VIAGGI E GITE ENOGASTRONOMICHE

Una Domenica Fuori Porta
Appunti di viaggio, vino e sapori autentici
III Stagione in collaborazione con Mammaróssa, osteria contemporanea

4) La Domenica curiosa alla scoperta del Vastese e della sua nobile ventricina
Azienda agricola Fontefico, Agriturismo Fattoria dell’Uliveto.
(Vasto e Scerni - Ch)
Partenza da Avezzano: 12 febbraio 
Cari, è con grande gioia che annunciamo il ritorno – dopo la pausa di gennaio – del #fuoriporta più goloso che c’è!
Le nostre domeniche, sapete, sono sempre molto sorprendenti e mai uguali a loro stesse. Così, un po’ fuori dal comun sentire, abbiamo deciso di #fuoriportarvi al cospetto della nobile ventricina vastese.
Percepiamo già l’entusiasmo delle vostre allenatissime sinapsi… E allora, senza indugio, a voi l’invitante programma.
Partenza alle 9 da piazza Torlonia ad Avezzano. Il nostro fido Giovanni ci accompagnerà fino a Vasto, in provincia di Chieti, alla scoperta di un gioiello di vino. Saremo ospiti dell’azienda agricola Fontefico: Nicola ed Emanuele Altieri ci accoglieranno tra le vigne adagiate in collina a rimirare il golfo del vastese. “Fontefico è oggi una boutique winery che opera in regime biologico e che punta ad una qualità d’eccezione con una produzione incentrata su vini fortemente territoriali come il Pecorino e il Montepulciano”.
Sapranno incantarci, Nicola ed Emanuele, raccontando la loro passione e mescendola nei nostri bicchieri. Dopo aver visitato l’azienda e degustato, ci sposteremo nell’Agriturismo Fattoria Dell' Uliveto. Lì faremo approfondita conoscenza di un nostra nobilissima conterranea: la ventricina vastese.
Nella Fattoria dell’Uliveto scopriremo la ventricina come non l’abbiamo mai gustata, in ogni pietanza, lavorata seconda l’antica tradizione e i disciplinari che la rendono unica e insostituibile.
Sarà una domenica piena di scoperte, ci spingeremo nella parte più a sud della nostra magica terra e, come ci piace fare, le offriremo tributo di gusto e vista amorevoli e gioiosi!
Il costo dell'escursione è di 55 euro e comprende viaggio in pullman, visita in azienda con degustazioni e pranzo, secondo quanto indicato nel programma.
Info e prenotazioni in pvt o al 3461798955 – 3401025772 e per mail a unadomenicafuoriporta@gmail.com

5) La Domenica sconfinante alla conquista della Riviera del Conero con mille profumi e sapori 
Azienda agricola Piantate Lunghe e Agriturismo La Rocca Verde.
(Candia - An)
Partenza dall'Aquila: 5 marzo
Partenza da Avezzano: 12 marzo

6) La Domenica aromatica e piccante, con i racconti favolosi della terra e dell’aria che viene dal mare
Azienda agricola Orlandi Contucci Ponno, Azienda Agricola Lu Cavalire, ristorante Il Bacucco d'Oro.
(Roseto e Pineto - Te)
Partenza dall'Aquila: 1 aprile
Partenza da Avezzano: 2 aprile

7) La Domenica giocosa e di gusto tra le colline dell’entroterra pescarese con la vivacità nel piatto e nel bicchiere
Azienda agricola Tiberio e Agriturismo Rosso di Sera - fattorie didattiche per bambini (Cugnoli - Pe).
Partenza dall'Aquila: 7 maggio
Partenza da Avezzano: 14 maggio

8) La Domenica del Gran Finale, con le note tra le vigne e il sole che saluta
Azienda agricola VillaMedoro e concerto di trio d'archi elettrici a cura di Paesaggi Sonori.
(Atri - Te)
Partenza dall'Aquila e da Avezzano: 11 giugno


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